Noyz Narcos dal vivo è ancora il numero uno

Noyz Narcos ha spaccato, ancora una volta. Il 23 giugno si è esibito a Bologna sul palco dell’Oltre Festival, e ha dato spettacolo per più di un’ora senza interruzioni né momenti morti. Dalla sua ha sicuramente l’esperienza e la grande fotta che esprime con le sue canzoni, che però sono molto dense di parole e di concetti: nonostante questo Noyz avrebbe potuto tacere, tanto ci avrebbe pensato il pubblico a cantare.

Il concerto è stato aperto dal dj set di Django, che ha intrattenuto le persone che man mano si avvicinavano al palco con una selecta varia e mai noiosa: ha fatto un bel mix di brani hip-hop e non solo appartenenti a tutte le “scuole” di questo genere (per citare solo un pezzo, la celebre “Bolo by night”). Il dj set è terminato con brani più recenti, da “Fantasmi” di Geolier e Marracash a “Smith & Wesson” di Guè e Marracash, per finire con “Salvador Dalì”.

Brenno Itani fotografato da @beeertt

È quindi giunta l’ora di far salire i cantanti sul palco: il primo è stato Brenno, tra i rapper più riconosciuti e stimati dell’underground bolognese, che ha cantato alcuni brani del suo repertorio supportato da Roy Persico. Il rapper era come sempre a suo agio sul palco, riuscendo a coinvolgere attivamente il pubblico.

Terminato il tempo a sua disposizione, Brenno è sceso dal palco ed è stato sostituito da Dj Gengis, amico fraterno e collaboratore di Noyz nei suoi tour: il gustoso “antipasto” di TruceKlan è stato quindi fornito da Gemello (altro membro dello storico collettivo romano). L’emozione che traspare sempre nelle sue canzoni si è percepita anche dal vivo: l’esibizione è stata infatti carica di trasporto e coinvolgimento. Anche in questo caso il pubblico ha risposto ‘presente’ e ha cantato i brani del romano. Dopo circa 30 minuti anche Gemello ha abbandonato (spoiler: momentaneamente) il palco per lasciare spazio all’artista più aspettato della serata.

L’ingresso del rapper è stato anticipato da un trailer in cui lo stesso Noyz e Dj Gengis, con una citazione non troppo velata a Pulp Fiction, aprono una valigetta e ingeriscono una grossa pillola chiama “Virus”, che è il nome dell’ultimo progetto di Noyz. Al termine del video è finalmente arrivato il grande momento. Noyz Narcos ha fatto l’ingresso sul palco con la sua solita carica che lo contraddistingue, e soprattutto con una risposta del pubblico travolgente. Cantando sia brani di Virus che degli album precedenti, ha dimostrato ancora una volta di essere tra i migliori a fare i live.

Noyz Narcos fotografato da @beeertt

Primo elemento da non sottovalutare ma che è importantissimo è che canta effettivamente «dal vivo»: negli ultimi anni infatti si sta diffondendo più che in passato la brutta abitudine di fare i concerti “cantando” in playback. L’ex (o non ex?) membro TruceKlan invece ha cantato per più di un’ora ogni singolo verso di tutte le canzoni che ha proposto. Il pubblico ha sicuramente apprezzato e lo ha accompagnato cantando con lui quelli che per alcuni sono degli inni, o comunque delle rime a cui si sono aggrappati in momenti di difficoltà. Altro elemento che dà ai concerti di Noyz una marcia in più è la sua capacità di intrattenere i fan nelle transizioni da un pezzo all’altro: con molta disinvoltura ed esperienza diceva piccole battute o anche semplici frasi che però legavano tutta l’esibizione.

Noyz Narcos fotografato da @beeertt

Solo vedendolo dal vivo, si può capire quanta passione e dedizione metta Noyz nella sua musica: è evidente che questo sia stato un live preparato e studiato nei dettagli. E il risultato è stato ottimo: ho avuto la fortuna di assistere ad un concerto entusiasmante, in cui bella musica rappresentata bene (comprese le esibizioni di Brenno e Gemello che sono stati all’altezza del loro collega) l’ha resa un’esperienza memorabile. Consiglio a tutti gli appassionati di Noyz Narcos, e più in generale di rap, di non farsi mancare l’occasione di assistere ad una tappa del suo tour estivo ancora in corso: non ve ne pentirete.

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