La lunga scalata dell’Himalaya: intervista a Jay Nost, Mutaforma e IrNike

“Ghiaccio rende dura la salita su questa montagna / ti sollevi in piedi ma ti ritrovi in mezzo alla strada”. Con questi versi si apre il ritornello di Himalaya, brano prodotto da IrNike per le penne e le voci di Jay Nost e di Mutaforma. La chitarra è suonata da Solo, che compone con IrNike e Jay Nost il gruppo “Skeptron” (questo è il loro profilo Instagram).

Come è nata Himalaya?

JAY NOST: La canzone è nata dall’accompagnamento realizzato da IrNike, intitolato a ppunto Himalaya. Successivamente io ho scritto la mia parte e infine Mutaforma ha scritto la sua.

IRNIKE: Ho da subito voluto creare un accompagnamento che ricordasse l’ambiente freddo e glaciale proprio dell’Himalaya, siccome mi piace trasportare nella musica le emozioni delle differenti stagioni.

A cosa ti sei ispirato per scrivere questo brano?

JAY NOST: Sia per Himalaya che per altre mie canzoni mi lascio ispirare da ciò che mi suscita la strumentale: a quel punto inizio a scrivere i primi versi e il resto del testo viene da sè.

MUTAFORMA: Ho scritto la mia parte abbastanza di getto, in un periodo in cui provavo esattamente ciò che poi ho messo in musica in questa canzone: quando Jay me l’ha proposta è come se mi stesse chiedendo “come stai in questo periodo?” e io gli ho risposto con la mia strofa. Himalaya è figlia a tutti gli effetti degli anni in cui ho iniziato diverse scalate musicali e personali. Non ho usato riferimenti o ispirazioni al di fuori di me, tanto è vero che l’unica citazione è presa da una mia vecchia canzone, Titolo zero.

IRNIKE: Neanche io ho avuto molti riferimenti esterni, con questo brano ho dato una svolta alle mie produzioni e sono convinto che segni per me un inizio.

Qual è l’Himalaya della tua vita? Quale scalata affronti?

JAY NOST: La sfida che affronto nella musica, così come nella vita di tutti i giorni, è la ricerca di me stesso, concentrandomi di più sull’aspetto interiore che su quello esteriore della mia persona. Proprio il brano Himalaya contiene questo tema, specialmente nei versi “la scalata più dura dell’Himalaya è rinunciare al corpo per salvare l’anima” e “mi spoglio dei peccati più lussuosi”. L’obiettivo massimo per me è vivere come si deve.

MUTAFORMA: Ho tanti obiettivi, spesso molto diversi tra loro e potrei darti una risposta differente ogni giorno. In questo periodo quello che mi preme di più è diventare il meglio che posso durante il processo, mentre cerco di raggiungere i miei obiettivi.

IRNIKE: Il mio Himalaya non ha fine, infatti appena raggiungo una vetta, vedo subito la prossima montagna da scalare: sono consapevole che il rischio di rimanere perennemente insoddisfatti c’è.

Quali sono le prossime mosse?

JAY NOST:Il prossimo progetto è l’album Giobbe, che chiuderà un percorso iniziato molti mesi fa e ne inizierà uno completamente nuovo.

MUTAFORMA: A conferma o contraddizione di quanto detto fino ad ora, la prossima mossa è arrivare in cima e trovare una montagna ancora più alta.

IRNIKE: Le prossime uscite sono Giobbe (album degli Skeptron prodotto da me) e un singolo che ho prodotto per Mutaforma che uscirà presto. Inoltre voglio imparare e crescere con la musica sempre di più: intendo distaccarmi dalla massa ed esplorare nuovi territori, sempre con originalità. Con questo non voglio dire che la musica che c’è oggi sia scadente, anzi penso che sia molto valida, tuttavia vorrei essere di ispirazione per i nuovi artisti.

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