Guerra agli album-compilation? Più o meno

Adele chiede, Spotify risponde e dice di sì. In realtà la questione non si limita a ciò ma è un po’ più articolata, e ha come protagonisti la cantante inglese, il servizio di streaming e soprattutto una delle sue funzioni essenziali: la riproduzione casuale delle canzoni di un album. Ecco come è andata.

Fino a qualche giorno fa quando l’utente riproduceva un album su Spotify, iniziava di default la riproduzione casuale delle tracce, che venivano riprodotte in ordine sparso e non dalla prima all’ultima. Ora invece, a quanto pare su richiesta di Adele che ha poco pubblicato il suo album 30, quando l’utente seleziona l’album da ascoltare, vengono riprodotti i brani in ordine giusto. Tuttavia, può sempre optare per la riproduzione casuale, funzionalità che non viene rimossa ma solo messa in secondo piano rispetto all’altra.

Sono quindi arrivati i ringraziamenti della cantante inglese che ha risposto alla novità con il seguente Tweet:

Adele si dice soddisfatta perché l’ascoltatore riuscirà a fare esperienza della musica nel modo in cui l’artista l’ha pensata: parte del processo creativo di un album, infatti, è la scelta dell’ordine delle tracce, che sono collegate in un certo modo e pensate per essere inserite in quella determinata posizione. Questo discorso vale certamente per i dischi che hanno una coerenza e omogeneità al suo interno: 30 di Adele ce l’ha, così come Persona di Marracash o 68 di Ernia, per fare due esempi a noi più prossimi.

Personalmente ritengo che questa modifica, seppur non radicale, serva per dare maggior valore agli Album che si differenziano dai dischi-playlist o dischi-compilation proprio per la loro struttura unitaria che va in un’unica direzione.

Ovviamente la scelta del servizio di streaming non è stata accolta bene da tutti: molti infatti, senza neanche comprendere quello che è successo effettivamente, hanno gridato allo scandalo e hanno rivendicato la propria libertà di “ascoltare la musica come vogliono”. Bastava leggere qualche riga dei vari articoli per capire che la riproduzione casuale è una funzionalità che può essere scelta in ogni momento: semplicemente Spotify di default fa ascoltare l’album nell’ordine scelto dall’artista.

Altri poi hanno contestato Adele dicendo di aver agito così solo per attirare attenzione mediatica e per fare pubblicità al suo album appena uscito, ma ritengo che sia una buona operazione perché il suo disco merita anche più di un ascolto e magari nell’ordine giusto.

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