Un’estate Italiana

I Måneskin vincitori dell’Eurovision Song Contest

La nostra estate italiana è iniziata il 22 maggio 2021 quando, a sorpresa di molti, i Måneskin hanno vinto l’Eurovision Song Contest e hanno messo la bandiera tricolore sopra a tutte le altre, in particolare a quella francese e a quella svizzera: è stata solo la prima vittoria di una lunga serie che sembra non esaurirsi facilmente. Infatti in questi densi mesi in cui è successo di tutto: l’Italia ha primeggiato in molti contesti, dalla musica allo sport passando per il cinema.

L’evento che ha avuto più rilevanza è stata sicuramente la vittoria degli Europei di calcio della Nazionale guidata da Roberto Mancini, che dopo aver passato agilmente la fase a gironi, ha sconfitto Austria, Belgio e Spagna (agli ottavi, ai quarti e in semifinale). Nei giorni prima della finale gli inglesi cantavano già “It’s coming home”, erano ormai sicuri di vincere, ma non hanno fatto i conti con i nostri giocatori. Quando Shaw ha segnato al secondo minuto si vedevano già con la Coppa in mano, gli azzurri però non hanno mollato e hanno pareggiato con Bonucci al minuto 67′, per poi arrivare ai tempi supplementari e infine ai rigori. Il rigore sbagliato di Jorginho, che avrebbe potuto darci la vittoria, ci ha fatto temere, ma poi quando Donnarumma ha parato il rigore di Saka abbiamo potuto urlare e gioire: Campioni di Europa. Caroselli di auto, bandiere sventolate e cori cantati ci hanno fatto dimenticare per una notte i difficili mesi precedenti, fatti di lockdown, restrizioni e di tragedie.

La Nazionale di Mancini vince Euro2020
Matteo Berrettini raggiunge una storica finale a Wimbledon

Quell’11 luglio però era iniziato con un altro grande traguardo raggiunto dallo sport italiano: il tennista romano Matteo Berrettini ha affrontato nella finale di Wimbledon il supercampione Djokovic, riuscendo a tenergli testa ma non a batterlo. Nonostante la sconfitta, si può solo che elogiare Berrettini, che è stato il primo italiano a giocarsi il titolo del più famoso torneo tennistico al mondo.

L’estate italiana non era finita, anzi eravamo appena iniziata: a fine luglio infatti, sono iniziate le Olimpiadi di Tokyo che hanno regalato mille emozioni ai tifosi italiani, che si sono appassionati a sport che normalmente non si vedono in televisione. Gli atleti azzurri infatti, complessivamente, hanno vinto 40 medaglie e hanno stabilito un nuovo record (a Roma 1960 si erano fermati a 36): sono state tutte importantissime per i vincitori e per lo sport in generale, ma alcune di queste sono veramente memorabili. Come dimenticare i due ori vinti a pochissimi minuti di distanza da Gianmarco Tamberi nel salto in alto e da Marcell Jacobs nei 100 metri: l’immagine simbolo di questa straordinaria vittoria è l’abbraccio spontaneo e travolgente che si sono dati i due dopo essere diventati Campioni olimpici. L’atletica ci ha dato altri tre ori nella 4×100 maschile (Patta, Jacobs, Desalu e Tortu) e nella marcia 20km maschile e femminile a opera di Stano e Palmisano. Anche il nuoto ha rispettato le aspettative con un super Paltrinieri che dopo aver avuto la mononucleosi a maggio è riuscito a vincere un argento e un bronzo, e con la leggendaria Federica Pellegrini che ha salutato il mondo del nuoto con la quinta finale consecutiva nelle Olimpiadi nei 200 stile libero. Oltre a questi risultati grandiosi, ce ne sono stati altri in molte discipline che sono un simbolo dell’ottima salute dello sport italiano (qui puoi vedere il medagliere completo dell’Italia).

Alle Olimpiadi sono poi seguite le Paralimpiadi a fine agosto, in cui gli atleti italiani hanno confermato gli ottimi risultati dei colleghi: in particolare ricordo l’immensa Bebe Vio che ha vinto l’oro nella scherma e le velociste Sabatini, Caironi e Contrafatto che hanno invaso il podio dei 100 metri piazzandosi nelle prime tre posizioni.

Il mese di settembre ha poi confermato la nostra predisposizione a primeggiare in Europa (almeno in ambito sportivo): infatti le Nazionali maschile e femminile di Pallavolo hanno vinto i rispettivi campionati Europei contro le aspettative, superando entrambi la temutissima Serbia.

Quelli che ho citato sono solo alcuni degli ottimi risultati raggiunti da italiani e italiane che nei mesi scorsi si sono affermati in Europa e nel mondo, esportando ancora una volta il Made in Italy negli altri paesi.

Le vittorie, i riconoscimenti e i record ci hanno fatto urlare e piangere di gioia, ci hanno fatto abbracciare dal vivo o virtualmente, a maggior ragione poiché stiamo vivendo un periodo a dir poco complesso e per certi avvenimenti tragico. Proprio per questo motivo i vincitori e le vincitrici di questi mesi possono essere d’esempio anche per tutti gli altri e per una rinascita che ci faccia vivere altre “stagioni italiane”, non solo in ambito sportivo ma anche, e soprattutto, negli altri aspetti della vita quotidiana. Speriamo e lavoriamo per altre “notti magiche aspettando un gol”.

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