IL BULLET JOURNAL – “Tieni traccia del passato, organizza il presente e pianifica il futuro”. Questo è il motto del Bullet Journal, il metodo di organizzazione personale inventato da Ryder Carroll nel 2013: è un sistema flessibile che utilizza programmazioni di diverso tipo, to-do lists, ma potenzialmente ogni strumento che possa essere utile a colui che usa questo metodo. Il “sistema Bullet Journal” è infatti stato creato da Carroll con delle caratteristiche particolari ma lui stesso dice che può essere personalizzato in un modo più funzionale da chi lo utilizza.
ESSERE OCCUPATI O ESSERE PRODUTTIVI? – L’inventore del metodo ha spiegato che inizialmente usava queste tecniche per organizzare la propria vita e le proprie attività, in quanto si rendeva conto che essere occupato non equivaleva ad essere produttivo. Per utilizzare nel modo migliore il tempo che aveva a disposizione doveva organizzare la propria vita tramite quello che poi sarebbe diventato il Bullet Journal, che prende il nome dal quaderno puntinato che solitamente si usa. Visualizzare gli impegni del giorno su una pagina di quaderno aiuta a svolgerli in modo più accurato e ad evitare perdite di tempo utile, e allo stesso modo tenere traccia giorno per giorno di una propria abitudine aiuta ad affrontarla con più regolarità.

LE TECNICHE USATE – Come già detto, il Bullet Journal è un sistema flessibile, cioè può essere modificato a piacimento da chi lo utilizza, tuttavia Ryder Carroll ha messo a punto alcune tecniche che sono ritenute molto utili e funzionali e vengono definite come le classiche tecniche del Bullet Journal:
- Index: così come l’indice di un libro, raccoglie in una pagina il contenuto di tutte le pagine del diario
- Logs: sono conosciute anche come “to-do lists”, e come dice il nome sono delle liste di impegni o di attività, e possono riferirsi al giorno (daily log), alla settimana (weekly log), al mese (monthly log) o a periodi più lunghi.
- Keys: con questo sistema si associa un simbolo (es. puntino, asterisco, punto esclamativo…) ad un tipo di attività (es: scadenza importante, impegno di lavoro, studio, compleanno…) da inserire nei logs.
- Trackers: possono tenere traccia di una abitudine da svolgere ogni giorno oppure dell’umore di ogni giorno.
COSA SERVE PER FARE IL BULLET JOURNAL – Il set base prevede una penna e un quaderno, su cui organizzare i propri impegni e tenere traccia della propria vita. Basta questo. Poi ovviamente ognuno può dar spazio alla propria fantasia e creare altre tecniche o arricchire le pagine del Journal con disegni o con font particolari: sui social network ci sono molti utenti che usano questo sistema e condividono come lo hanno personalizzato e reso unico.
PERCHÈ AVERE UN BULLET JOURNAL – La finalità generale è racchiusa nel motto: “Tieni traccia del passato, organizza il presente e pianifica il futuro”. Questo sistema è utile per incastrare gli impegni derivanti da scuola, lavoro, sport o qualsiasi altra attività, ma aiuta anche chi soffre di disturbi psicologici che in questo modo può avere uno spazio per esternare le proprie sensazioni e il proprio umore (in questo caso sono consigliati i mood trackers).
Basta dunque una penna e un quaderno per fare più cose e farle meglio, o almeno quello è l’obiettivo.

