Frah Quintale è Contento, e anche i suoi fan

Si può trovare la luce in fondo al tunnel? Si può risalire dopo aver toccato il fondo? In molti si fanno questo tipo di domande, specialmente chi attraversa dei brutti periodi. I cantanti, come è noto, non sono immuni da depressione o da momenti di tristezza e sconforto e spesso raccontano questi aspetti della loro vita quando ormai è tutto finito. Lo aveva fatto Marracash con l’album Persona e lo ha fatto anche Frah Quintale che a mezzanotte ha fatto uscire il suo nuovo singolo Contento, prodotto come sempre da Ceri.

Il cantante bresciano, al secolo Francesco Servidei e il produttore trentino Stefano Ceri collaborano da molto tempo: sotto l’etichetta Undamento avevano realizzato i dischi Regardez Moi e 2004, nonché il singolo Farmacia uscito qualche mese fa. Pur mantenendo sonorità simili rispetto ai precedenti progetti, sia nella produzione che nella melodia di Contento, si scopre un lato dell’artista quasi inedito: “se non assaggi il fondo / non ti fai un giro all’inferno/ come puoi dire “che bello” / che il paradiso è già questo”. Raramente aveva descritto questo doloroso stato d’animo, come può essere quello della depressione che probabilmente ha attraversato lo stesso Frah Quintale nei mesi precedenti: questo brano potrebbe essere un segnale di rinascita per lui.

@frah_quintale via Instagram

Il contrasto tra la sua tristezza (o qualsiasi sentimento abbia provato) e la positività raggiunta dopo esserne uscito è rappresentata a mio parere nella copertina del singolo: la faccia sorridente del cantante bresciano trasmette serenità e felicità, tuttavia i colori predominanti sono il blu e il viola, quelli solitamente associati alla depressione. Come ammette lui stesso (“Quando sono caduto a terra m’ha fatto male / sopra ogni ferita aperta verso del sale /guarderò i tagli scomparire, cicatrizzare / ritornerò a starci dentro / perché ogni cosa ha il suo tempo”) riesce a sorridere e a essere contento perché ha superato il suo momento di difficoltà.

È sempre un azzardo fare paragoni nella musica perché il rischio di sbagliare è molto grande, tuttavia in questo caso mi sento di poter fare un confronto tra questa canzone e G.O.A.T. di Marracash contenuta nel suo ultimo album. In entrambi i brani i due artisti si mettono a nudo raccontando delle loro debolezze: con i loro versi parlano a tutte le persone che soffrono dei loro stessi problemi e che hanno le loro insicurezze. Marra descrive il mostro contro cui combatte “una nebbia fitta”, che con coraggio e forza d’animo viene attraversata e superata. Lo stesso fa Frah Quintale, dicendo a tutti che ora è contento, così come tutti i suoi fan dopo avere ascoltato il suo brano.

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